Fruscio, questo il nome del suggestivo ” Bosco e Parco Sonoro Rabbi”, da poco inaugurato nell’omonima Valle, dove le uniche note che i visitatori sentono sono quelle della foresta.Una vera depurazione dall’esposizione alle tecnologie e alla iperdigitalizzazione che ci accompagna tutti i giorni.Il percorso di immersione, nel bosco di larici in località Pozzatine, è composto di 7 postazioni sonore ed esperienziali, a 1.650 metri di quota dove ciascuna postazione è associata a uno dei 7 chakra.Chakra è l’adattamento occidentale del termine sanscrito. Indica una ruota, un disco o un cerchio e il suo significato va riscoperto nelle tradizioni religiose dell’India.L’idea, spiegano gli organizzatori, è di associare ogni postazione sonora a uno dei 7 Chakra, i centri di energia presenti nel corpo umano secondo le filosofie orientali.La peculiarità del percorso è il suono, che amplifica la bellezza della natura e del bosco.La delicatezza dei suoni artificiali si mescola ai suoni naturali prodotti dalla vegetazione.Lungo il percorso si trovano campane di legno, mega-carillon avvinghiati ai larici, tamburi ricavati da lunghi tronchi, trombe titaniche dove risuonano e si amplificano i suoni del bosco.Poi preparatevi a un grande anfiteatro circolare in metallo lucido che riflette il paesaggio circostante a ricordare uno specchio d’acqua, dove in un silenzio “terapeutico” potrete ammirare e contemplare il paesaggio circostante.L’ultima tappa è un omaggio al Maestro Arturo Benedetti Michelangeli, che porta i visitatori a scorgere un pianoforte a coda, incastrato su una conifera a 10 metri di altezza. Si ammira lo strumento ma non lo si può suonare.La filosofia del Parco è quella che ogni visitatore affronti il percorso con un approccio olistico, per poter accogliere nella Valle di Rabbi, un benessere diffuso che resti dentro il proprio cuore.

www.parcostelviotrentino.it

Di Poli